JEM SESSION LETTERARIE – INTERVISTA DI GAETANO CUFFARI A CARLO BORGOGNO
Nel corso di questi ultimi anni ho avuto il piacere di partecipare alle “Jam session letterarie”, poliedriche manifestazioni che, ormai da diverso tempo, vengono organizzate periodicamente sul territorio di Alba, in provincia di Cuneo, grazie all’impegno e all’appassionata dedizione dei suoi ideatori , tra i quali l’amico Carlo Borgogno, “Professionista del libro” nonché fine promotore di eventi culturali e artistici, molto attivo sul territorio, Serena Aimasso la sua compagna ed Enrico Masoero (Maso) poliedrico titolare dell’agriturismo il Convivio di Diano d’Alba.
Durante lo svolgimento della 4° Edizione delle Jam Session letterarie, conclusasi nel mese di Agosto di quest’anno, ho avuto l’idea di realizzare la seguente intervista allo scopo di far conoscere ai lettori di Vetrina delle Emozioni i significati di questa interessante iniziativa e per farlo mi sono affidato alle parole dello stesso Carlo, che ringrazio affettuosamente.
Gaetano Cuffari
Vetrina delle Emozioni da il benvenuto a Carlo Borgogno. Carlo, potresti innanzitutto spiegare ai nostri lettori come si sviluppano le “Jam Session letterarie” da te organizzate?
Ciao Gaetano e un caro saluto a tutti i tuoi lettori. Le “Jam Session letterarie” arrivati alle terza edizione quest’anno si sviluppano in maniera molto anarchica e il più delle volte completamente autarchica. Eccezion fatta per le “guest star” che in questi anni hanno calcato il palcoscenico sotto ad Attilio (tiglio secolare sotto il quale mettiamo un piccolo palco attorno al quale si sviluppa uno spettacolare anfiteatro in pietra) , infatti, le letture vengono effettuate solo ed esclusivamente da noi organizzatori e dalle tante persone che spontaneamente si alternano sul piccolo palcoscenico.
Le letture possono essere tratte da: racconti o poesie scritte di proprio pugno o da amici, letture di brani più o meno famosi tratti da autori contemporanei oppure grandi classici. Insomma, come dice il nostro motto: venite a leggere quello che vi piace. Un saggio di quello che sono le Jam Session letterarie si può evincere dallo splendido medley creato proprio da te Gaetano.
Jam Session – Letture e Dintorni Recensione di Gaetano Cuffari
Com’è nata l’idea di proporre questa particolare formula d’intrattenimento dal vivo?
È nata dalla nostra necessità di fare delle serate di lettura atipiche, e non legate ai soliti canoni un po’ rigidi delle presentazioni di libri o delle letture che si fanno oggigiorno.
Volevamo fare qualche cosa che piacesse innanzitutto a noi stessi e quando ci siamo incontrati Io e Serena a parlarne con Maso (mio amico da innumerevoli anni) ci siamo subito trovati in sintonia.
Hai già avuto modo di organizzare in questi anni diverse edizioni delle Jam session letterarie sul territorio albese: qual è stato il bilancio complessivo in termini di partecipazione?
La partecipazione è davvero commovente. Siamo partiti dicendoci che probabilmente ci saremmo suonati e cantati tutto tra di noi (la qual cosa non ci sarebbe comunque dispiaciuta) e ci siamo trovati con una media di un centinaio di persone a serata, con tantissima partecipazione e voglia di stare a sentire letture fino a tarda notte.
Cos’ha determinato, a tuo giudizio, l’ottima riuscita di questa iniziativa?
La spontaneità e genuinità del progetto.
Non lo si fa per lucro (qualora uscisse qualcosa pagate le spese viene sempre reinvestito per iniziative legate alle serate), chiunque può essere protagonista e con un piccolo contributo a serata uno si gode l’ottima cucina di Maso e Fabietto, si beve un paio di bicchieri di vino e si gode, oltre allo spettacolo offerto dalla Jam Session stessa, anche un concerto o uno spettacolo dell’ospite speciale che cerchiamo di avere a ogni serata.Vorrei qui ringraziare i molti che a budget super ridotto quando arrivano da fuori porta o addirittura gratuitamente quando sono amici di queste parti vengono a regalarci la loro arte. Sperando di non dimenticare nessuno nel qual caso per favore Gaetano aiutami tu, vorrei ringraziare: il presentissimo Piero Ponzo che col suo fax clarino looper ed altri fantastici strumenti ha accompagnato tante tante letture – i mitici Enrico Remmert e Luca Ragagnin che durante un pomeriggio di novembre a caldarroste e vino ci hanno fatto morire dal ridere coi loro racconti – Guido Catalano con le sue poesie strepitose – gli amici Enrico Taliano, Stefano Bevione (Ponch) , Antonio, lo stesso Maso e tanti altri amici che hanno suonato e accompagnato le letture per noi – Emidio Clementi (Massimo Volume) che con Corrado Nuccini ed Emanuele Reverberi (Giardini di Mirò) hanno fatto uno spettacolo impressionante sul poeta Emanuel Carnevali – il mio caro amico Paolo Antonelli e tutto il suo gruppo: Pablo e il mare che hanno fatto uno splendido concerto – Roberta Castoldi, Elio Bison, Piero Neglisolo, Ivana Torrero e in generale tutti quelli che si sono esposti e hanno letto pezzi della loro vita e di altre vite.
Il significato culturale ma anche aggregativo dell’arte o della commistione d’arti può rappresentare una efficace risposta all’isolamento in cui sembra essersi impantanata la società multimediale dei giorni nostri?
Assolutamente. La libertà è partecipazione diceva Giorgio Gaber e noi ci crediamo fino in fondo. Grazie mille per lo spazio che ci dedichi e continuiamo ad invitare tutti alle nostre Jam Session.
Venite a leggere quello che vi piace, ci divertiremo di sicuro!
A cura di Gaetano Cuffari