DOVE SI VA intervista a Manuel De Peppe di Marcello Lombardo e Gioia Lomasti
In esclusiva per vetrina delle emozioni Manuel De Peppe presenta il suo nuovo singolo “Dove si va”. Artista, attore, arrangiatore e produttore Manuel De Peppe propone questo nuovo pezzo sia in italiano che in spagnolo col titolo “Donde Vamos”. Non è una novità infatti che alcuni sui lavori siano in spagnolo, ricordiamo “Me amas tambien” (Mi ami anche tu) in duetto con Clara Serina, voce dei Cavalieri del Re, ma anche “Almas asi” (Anime così) e “Que calor” tanto per citarne alcune.
Ciao Manuel cosa ti lega alla lingua spagnola?
Lo spagnolo è una lingua che ho sempre amato sulle canzoni, soprattutto sulle ballads.
La mia collaborazione con gli USA prima di trasferirmi iniziò proprio con il mercato Latin pop e una grossa publishing americana con sede anche a Miami dove coordinano il mercato Latin pop.
A Miami la prima lingua è lo spagnolo e tutto il mercato discografico latino parte da li, infatti la maggior parte dei cantanti latini come Luis Miguel, Ricky Martin, Gloria Estefan ecc… vivono tutti li.
Iniziai quindi a collaborare con diversi grossi parolieri Portoricani i quali scrissero i testi in spagnolo su diversi miei pezzi e devo dire che mi trovo molto bene a cantare in lingua ispanica.
Agli inizi ero infatti più a Miami che NY o Los Angeles, ma poi ho preferito la big apple dato che mia moglie Nicole insegnava già qui e comunque ho bisogno delle 4 stagioni e a Miami è sempre estate e nei mesi di Luglio-Agosto è invivibile per via dell’umidità e per il caldo allucinante…
Quindi preferisco andarci per lavoro o in vacanza ma non viverci (tanto sono 3 ore di aereo da NY).
Cosa racconta questa nuova canzone?
È un pezzo che scrissi nel 1996, musica mia e testo di un mio collaboratore fantastico sia come paroliere che fonico-programmatore purtroppo scomparso nel 2009: Massimo Leporale.
Era come un fratello. Abbiamo scritto diversi pezzi ancora inediti come lo era DOVE SI VA.
Come spesso accade dico solitamente al paroliere che scrive il testo di un mio pezzo di cosa voglio parlare, quindi gli dissi di voler raccontare dei ragazzi/e nelle compagnie che si ritrovano a casa di uno di loro verso la primavera per decidere dove andare in vacanza, parlando anche di amori estivi…
Quindi in molti si potranno identificare nel testo.
Da una tua recente intervista emerge che in “Dove si va” ci sono sonorità anni ’80, cosa che in effetti avevamo notato ascoltando il pezzo. Vorresti parlarcene?
Come sempre ho curato anche gli arrangiamenti oltre aver suonato tutti gli strumenti tranne chitarra e basso… quindi essendo un artista nato negli anni 80 che ho vissuto anche come teenagers ed amandoli alla follia, cerco sempre di tenere quelle cose belle evergreen che le sonorità degli 80’s hanno reso mitica la musica dei tempi, unendole però alle sonorità attuali.
Ho registrato e mixato tutto io nel mio studio qui a NY e masterizzato in Canada.
Siamo a conoscenza di un progetto video musicale legato ai BeeHive Reunion puoi darci qualche anticipazione?
Ho appena finito i mix e mastering del famoso e attesissimo DVD Live che filmammo con 7 telecameere all’ultima data al Palabrescia nel tour nel 2011… c’erano stati dei problemi tecnici non per colpa nostra, e quando sono riuscito ad avere tutte le tracce audio mi sono messo sotto aggiustando quei problemi ed è venuto fuori un lavoro grandioso… spero riusciremo ad uscire col DVD per il 2015.
Ora stiamo valutando diverse opzioni di distribuzione e lancio.
Tra i tuoi hobby c’è il modellismo, cosa in particolare ti piace di questa passione?
Si certo, amo il ferromodellismo, soprattutto treni e tram sin da bambino.
Quando ho tempo vado in Connecticut in un museo di trasporti dove posso noleggiare un tram o metro vero e guidarlo nella linea del museo… una figata unica.
A casa sto lavorando da un anno ad un plastico di 12 metri in scala O della metropolitana di NYC epoca anni 70-80 quindi con graffiti ecc… tutto rigorosamente funzionante. E sono a buon punto.
Pensa che tantissimi altri artisti hanno la stessa passione da Rod Stewart, a Phil Collins, a Bruce Springsteen e anche i grandi Frank Sinatra e Walt Disney lo erano.
Nella casa di Sinatra in New Jersey, che diventò poi un museo dedicato a lui, c’era ancora il suo plastico in scala O, poi recentemente venne comprato da un collezionista e quindi lo tolsero dalla casa.
Sei sempre in attività, cosa riserva il futuro di Manuel De Peppe?
Sto lavorando ad altri nuovi pezzo solisti e anche ad idee di film e non mi spiacerebbe debuttare anche come regista.
Grazie Manuel di far parte delle nostre emozioni.
Grazie a voi.
A cura di Marcello Lombardo e Gioia Lomasti
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