L’AQUILA E LA FARFALLA POESIE DI RAFFAELE LAURIOLA
In uscita il 21 Aprile 2016 L’opera poetica di Raffaele Lauriola – L’AQUILA E LA FARFALLA, ISBN 978-88-6682-779-5, opera a cura di Gioia Lomasti e Marcello Lombardo, immagine di copertina e interno opera di Rodolfo Maria Gordini.
Raffaele Lauriola ha ormai chiari i segni di una poesia che nasce spontanea sin da bambino, quando già imbrattava d’inchiostro ciò che restava di un residuo di carta… è da questo antico gesto che va concepita tutta l’intensità poetica con cui nasce “L’aquila e la farfalla“, opera che delinea un percorso empirico che <<traghetta>> il lettore verso una nuova condizione che nutre nell’Essenzialismo la capacità di scorgere il Vero oltre la superficialità delle cose, demistificando le caduche, nonché corrotte scalate superomistiche. I versi ci guidano verso una trasumana riflessione dove si può riportare l’universo alla primordiale perfezione che vede da una parte il volgersi libero della Natura nella sua eterna ciclicità e dall’altra il risveglio dell’uomo dal suicidio al quale si è autocondannato:
“E’/Ricominciare/Dove posa/ Una libellula/Incapace dei suoi/Artigli/Una mina nel/Tuo orologio/Le chiavi di questa/Sepoltura/Racchiuse in un/Soffio/Nel senso di questo/Respro”.
A cura di Arianna Lauriola
Biografia
Raffaele Lauriola nasce a San Severo nell’Ottobre 1963, ha frequentato i primi due anni di scuola primaria all’Istituto Comprensivo di San Severo (Fg), il terzo anno all’Istituto Collegiale di Terlizzi (Ba) e gli ultimi due anni a Foce Varano, frazione marittima del Comune di Ischitella (Fg). Ha poi conseguito la licenza media all’Istituto Comprensivo “Pietro Giannone” del Comune omonimo. Ha intrapreso gli studi classici presso il Seminario Arcivescovile di Manfredonia (Fg) dove ha frequentato la IV^ e la V^ classe ginnasiale conseguendo la maturità classica all’ Istituto Statale P. Virgilio Marone nel Comune di Vico del Gargano.
Iscrittosi alla Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università degli Studi di Chieti (Pe) e, in seguito, alla Facoltà di Giurisprudenza con sede a Macerata, ha dovuto ritirarsi per necessità familiari, le stesse che lo hanno indotto all’abbandono della carriera militare, presso la quale ha ricoperto la carica di Sottufficiale della Marina. Ha approfondito autonomamente le suddette materie attraverso intensi e ricercati studi. Si è avviato nel mondo del lavoro come rappresentante di prodotti alimentari e poi come consulente finanziario che vedeva attivi tre studi.
Ha ricoperto la carica di presidente dell’Associazione locale Pro Varano e di un concorso letterario patrocinato dal comune di appartenenza. Ha gestito per oltre vent’anni un’azienda metalmeccanica conseguendo il premio di imprenditore dell’anno; continua a svolgere attività imprenditoriale lavorando nel campo dell’energia rinnovabile. Ha iniziato a scrivere i primi versi da bambino, delineando, passo dopo passo, quello che sarà un excursus poetico saldo e ben definito.
La sua vocazione poetica è andata via via consolidandosi fino alla nascita della prima raccolta poetica, “Io e il Male”, che vede la sua pubblicazione nell’anno 1981 quando il poeta aveva da poco compiuto la maggiore età. Dopo un’incisiva attività poetica è giunto alla pubblicazione di altre due opere “Inquietudini” e “Oltre l’artiglio”, rispettivamente nell’Agosto e nell’Ottobre 1983. In termini di divulgazione, particolare interesse ha suscitato “Oltre l’artiglio” che ha attirato l’attenzione di illustri esponenti delle province pugliesi (Giuseppe De Cato, Filippo Pirro, Giuseppe Galasso), e della stampa, sia regionale (Puglia, Gargano Novo) che nazionale (Il Tempo, Il Corriere Della Sera). Il 1983 è una data significativa giacché passeranno trent’anni dalla pubblicazione della quarta raccolta “La morte e l’amore”, (Ottobre 2013), che racchiude un trentennio di poesie lasciate fino ad allora inedite.
Recentemente “La morte e l’amore” è divenuta oggetto di un contratto editoriale che vede stipulata la pubblicazione dell’opera sopracitata. Accompagnato da una fervida ispirazione ha continuato a comporre versi che, nella Primavera 2014, hanno rappresentato la sua quinta raccolta, “L’aquila e la farfalla” in cui il distacco e stilistico e tematico dalle opere precedenti è ben evidente. Nel gennaio 2015 ha concluso una sesta raccolta che riporta il titolo di “Ars Naturae” che, come l’ultima opera appena compiuta, “Acqua e terra”, (Gennaio 2016), è rimasta tuttora inedita.