Mostra “Stephen Alcorn – Cantabile compagnia” intervento di Gaetano Cuffari

Gaetano Cuffari e Stephen Alcorn alla mostra Cantabile Compagnia

Gaetano Cuffari e Stephen Alcorn con
Dolce al Soffio di De André di Gioia Lomasti

Mettete l’ultima notte d’inverno, quella che schiude le porte alla Primavera. Mettete una sera con una temperatura ancora fredda ma non sgradevole. Una notte buona; una di quelle notti d’intermezzo stagionale che sembrano fatte apposta per celebrare una magica “Unione”, un raffinato connubio quale potrebbe essere quello tra l’Arte & la Musica, magari dentro l’alcova romantica di un Teatro. Immaginate, per esempio, l’Arte illustrativa del Maestro americano Stephen Alcorn che si congiunge naturalmente con la Musica delle grandi icone del Rock o del Jazz o del Blues, come Bob Dylan, i Beatles, Patti Smith e ancora Stevie Ray Vaughan, Ray Charles, il nostro amato Fabrizio De Andrè e molte altre, in un esperimento culturale che gioca con lo spazio e con il tempo in un appassionato percorso visivo che lascia senza parole. Una Magia Poetica.

Ecco, immaginatevi questa “Magia” nella misura in cui sia davvero avvenuta, sotto forma di Incontro, la notte del 20 Marzo al Teatro Sociale Giorgio Busca di Alba, all’interno della  rassegna “Vedere la musica, ascoltare le immagini”  a cura di Guido Harari e dell’Associazione Culturale Wall of Sound, e che abbia preso vita con il nome di “Cantabile Compagnia”, grazie all’estro artistico del Maestro Stephen Alcorn da New York, U.S.A.

Preceduto qualche ora prima dall’inaugurazione della Mostra delle oltre 40 xilografie che l’Artista americano ha dedicato al panorama musicale mondiale presso la Wall Sound Gallery di Alba, l’incontro serale si è svolto nella sala M. Morolin del Teatro Sociale G. Busca ed è stato intitolato “Stephen Alcorn. Amabile Compagnia”. Ne hanno preso parte l’ospite “d’onore” Stephen Alcorn, la Cantante e Moglie di Fabrizio De Andrè, Dori Ghezzi e il Fotografo e Critico musicale Guido Harari,  nelle vesti di “Padrone di casa”.

Stephen Alcorn Guido Harari Dori Ghezzi

Stephen Alcorn – Guido Harari – Dori Ghezzi

Dopo una breve intro all’Autore, curata da Guido Harari , Alcorn inizia a raccontarsi e a raccontare la sua “Arte” agli avventori utilizzando un ottimo italiano, frutto dei suoi molti anni vissuti in Italia tra adolescenza ed età matura, senza mai perdere però l’inflessione statunitense, ma soprattutto si racconta nel modo, sicuramente, più congeniale alla bisogna: tramite le immagini delle sue opere, tramite  la fantastica serie di xilografie chiamata “Modern Music Masters”, che racconta un’intera epopea musicale grazie alle più sparute raffigurazioni di artisti storici del calibro di Joan Baez, Bjork, David Bowie, James Brown, Jeff Buckley, Johnny Cash, Ray Charles, Eric Clapton, Kurt Cobain, Miles Davis, Ani Di Franco, Nick Drake, Bob Dylan, Woody Guthrie, George Harrison, Jimi Hendrix, Billie Holiday, Lightnin’ Hopkins, Mick Jagger, Blind Lemon Jefferson, Brian Jones, Lennon & McCartney, Madonna, Bob Marley, Elvis Presley, Nina Simone, Patti Smith, Bruce Springsteen, Pete Townshend, Stevie Ray Vaughan, Muddy Waters, Frank Zappa,  oltre che dalle preziose tavole dedicate a Fabrizio De André intitolate appunto “I ritratti di Fabrizio”.

Quella verso il cantautore genovese – spiega Alcorn – è una passione nata durante il periodo di studi superiori a Firenze che non si è mai sopita, anzi si è nutrita di nuova linfa nel corso degli anni a venire. Attraverso la decina di lavori in cui è raffigurato De Andrè, Alcorn sembra entrare nell’essenza stessa del cantautore, incarnandone perfettamente, come avrà a dire la stessa Dori Ghezzi, i sentimenti, le passioni, le motivazioni, grazie all’accortezza dei dettagli presenti nelle tavole.

Guido Harari e Gaetano Cuffari

AL WALL OF SOUND GALLERY DI GUIDO HARARI
Guido Harari e Gaetano Cuffari

Alcorn, attraverso la sua passione, è riuscito a stabilire un contatto miracoloso con il “Faber”, quasi come se i due fossero stati “realmente” in stretta collaborazione tra loro, a tal punto da determinare l’intima conoscenza delle emozioni artistiche del De Andrè.

La funambolica “cavalcata” di immagini che vengono trasmesse sullo schermo di proiezione e che spaziano per generi, periodi e musicisti diversi, regalando così agli astanti una chiave d’ingresso per un “Mondo Parallelo”, il Mondo artistico di Stephen Alcorn, si conclude con un omaggio allo stesso De Andrè, consistente in un video della durata di venti minuti circa dove si alternano come in un gioco delle “tre carte” delle figure umane danzanti al ritmo di un assortito Medley di brani facenti parte del vastissimo repertorio musicale del cantautore.

Autografo di Stephen Alcorn per Gaetano Cuffari

L’ultima notte fredda d’inverno mi strinsi nel cuore di un sogno di musiche immagini e mi scaldai col suo tepore.

A cura di Gaetano Cuffari
vetrinadelleemozioni.com

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