PENSIERI MINIMI E MASSIME nuova preziosa opera di Emanuele Marcuccio

Emanuele Marcuccio

Emanuele Marcuccio

In pubblicazione il secondo libro di Emanuele Marcuccio, una silloge di aforismi: Pensieri minimi e massime, Photocity Edizioni, opera curata da Gioia Lomasti, prefazione a cura del critico Luciano Domenighini e postfazione a cura di Lorenzo Spurio, scrittore e critico recensionista.

Ben 48 aforismi sul totale di 88 hanno per tema la poesia.

PREFAZIONE DI “PENSIERI MINIMI E MASSIME”

Questa breve raccolta di pensieri non ha, come spesso accade in opere compilative di aforismi, un intento filosofico, o sociologico o satirico. Non è un trattato organico: la sua brevità e la sua insistenza su pochi temi le danno più l’aspetto di una serie di annotazioni spontanee, del tutto casuale ed estemporanea.

Il tono è austero, lontano dall’ironia, dal gusto per il paradosso, dal compiacimento per il calembour. Gli enunciati sono sentenziosi e lapidari, eppure spesso pervasi da una mitezza d’animo, da una fede, da un candore, che in qualche modo ne temperano il taglio perentorio e apodittico.

Gli argomenti “filosofici” trattati, tanto speculativi quanto etici, ossia felicità e dolore, amore e morte, funzione consolatoria e edificante dell’arte, senso del tempo, rispetto umano e percezione del trascendente, sono chiaramente informati e illuminati da una formazione cristiana.

Il tema centrale della raccolta è però la poesia di cui l’Autore cerca di definire l’essenza, indagandone, con acuto intuito e sincero trasporto, le segrete forze generatrici, le caratteristiche, lo sviluppo, le finalità, individuando nel compiersi del processo comunicativo il suo più autentico senso.

Ben quarantotto aforismi sul totale di ottantotto trattano specificatamente di poesia, ora con note brevi e folgoranti, ora con riflessioni più ampie e articolate. In certi passaggi, parlando di poesia, Marcuccio fa della poesia.

Il tono da enunciativo diviene lirico come negli aforismi quarantasette (“Il silenzio parla al poeta e il poeta osserva anche nel buio.”) e ottanta (“Il poeta è cultore di sogni e ne raccoglie pezzi di cielo.”) o anche nel quarantotto che inizia con una penetrante sequenza di aggettivi riferiti all’ispirazione “misteriosa, inconscia, fuggitiva e spiazzante” e che si chiude con un’autocitazione. Altrove (aforisma settantasei), secondo la concezione platonica, rivendica la natura divina, magica, della poesia e la funzione ancillare del poeta: “Siamo al servizio della poesia, la poesia non è al nostro servizio […]”. Che il poeta sia poi in qualche modo come un mago, un incantatore in grado di penetrare nella realtà reinventandone le forme viene teorizzato nell’aforisma ottantuno: “Scriviamo di una realtà come trasfigurata e, nel contempo, cerchiamo di porgere al lettore una speciale lente d’ingrandimento, che trasfiguri e ingrandisca allo stesso tempo”. Nondimeno nell’aforisma quarantuno rivendica alla poesia anche un ruolo ludico, che coinvolge necessariamente il poeta stesso e che si riaggancia al requisito della spontaneità, sovente reclamato come imprescindibile: “La poesia non è puro artificio, non è sterile costruzione ma piacere per gli occhi e per il cuore, qualcosa che ci meraviglia e ci colma d’interesse, che ci spinge a ricercar nuovi lidi, dove far approdare questo nostro inquieto nocchiero che è il nostro cuore”.

Pensieri minimi e massime di Emanuele Marcuccio quindi, lungi dall’avere obiettivi trattatistici, si presenta piuttosto come opera a metà fra il manifesto della propria poetica e un diario interiore, costituendo un prezioso corollario alla sua produzione letteraria attraverso il quale è possibile entrare nell’animo e nella natura più riservata di questo scrittore emergente per conoscerne tanto gli aspetti umani quanto le motivazioni artistiche.

A cura Luciano Domenighini

Travagliato (BS), 23 marzo 2012

L’AUTORE

EMANUELE MARCUCCIO è nato a Palermo nel 1974. Ha conseguito la maturità classica nel 1994. Coltiva dal 1990 con particolare dedizione il genere poetico; nel 2000 ventidue sue poesie sono apparse nel Volume antologico Spiragli 47 per l’Editrice Nuovi Autori di Milano.

Varie poesie dell’autore sono apparse su Antologie poetiche e riviste nazionali e straniere e nel 2009 l’autore ha pubblicato la sua prima silloge di poesie intitolata Per una strada (SBC Edizioni) contenente la sua intera produzione poetica riguardante il periodo dal 1990 al 2006.[1]

Dal giugno 2010 è collaboratore editoriale della casa editrice Rupe Mutevole dedicata alla scoperta di nuovi talenti; dall’ottobre 2011 è direttore onorario del blog di promozione culturale “Vetrina delle Emozioni”, curato dalla scrittrice e poetessa Gioia Lomasti e collaboratore della rivista online di letteratura Euterpe. Marcuccio ha scritto anche alcune poesie e pensieri ad argomento religioso, tuttora inediti e, negli ultimi tempi, ha curato una serie di interviste per “Vetrina delle Emozioni”. Sta terminando di scrivere un dramma epico in versi, ambientato in Islanda, a cui lavora fin dal 1990.

[1] L’opera ha ricevuto buone recensioni da poeti, scrittori e critici letterari. Luciano Domenighini ha scritto: «Per una strada, opera prima, pur nella sua varietà stilistica e nella inevitabile impronta esperitiva, rappresenta una fonte preziosa ed esauriente»; Alessandro D’Angelo ha scritto: «L’essenza del suo messaggio si nasconde fra i meandri delle veloci comparizioni di pensieri espressi e taciuti, ora rimasti nascosti, ora rivelati attraverso l’espressione di sentimenti esplosivi come la luce creata dalle stelle in una limpida notte d’estate»; Santina Russo ha scritto: «Le pagine scorrono una dopo l’altra fluidamente, come fluido è il pensiero dell’autore che si snoda in versi liberi segnati da una sempre accentuata musicalità che conferisce eleganza e dolcezza a ciascuna poesia»; Sabina Mitrano ha scritto: «Auliche le forme, profondi i temi e le riflessioni, intima la voce che pacatamente grida le sue sensazioni. Sullo sfondo si avverte la conoscenza e la padronanza delle tecniche poetiche, il richiamo alla tradizione, ad esempio al simbolismo e all’ermetismo italiano, ma la parola resta ferma ed originale a dipingere con leggere pennellate stati d’animo vasti e complessi, ispirazioni dolci e commosse, “scrosci di tempesta” dal cielo e dall’anima» (per gentile interessamento del sito aphorism.it); Giorgia Catalano ha scritto: «Emanuele Marcuccio riesce a trasportare il lettore lontano, in una dimensione dove la sua passione per la poesia trasfonde un senso di rinnovata freschezza nell’animo di chi a lui si avvicina» e Rosa Cassese ha scritto: «Liriche molto penetranti e dalla piacevole lettura, che deve essere attenta per insinuarsi nei suoi reconditi sensi».

BIBLIOGRAFIA DELL’AUTORE
Opere
Marcuccio, Emanuele, Per una strada, SBC Edizioni, Ravenna, 2009, pp. 100.
Antologie
AA. VV., Frammenti ossei, Limina Mentis Editore, Villasanta (MB), 2011, pp. 15, 109, 171.
AA. VV.,  La Biblioteca d’oro. Poesie in siciliano, Unibook, 2011, p. 25.
AA. VV., Le pagine del poeta. Giovanni Pascoli (Agenda 2011), Editrice Pagine, Roma, 2010.
AA. VV., Antologia del premio internazionale per l’aforisma Torino in Sintesi. II Edizione, 2010, Joker Edizioni, Novi Ligure (AL), 2010, p. 85.
AA. VV., Demokratika, Limina Mentis Editore, Villasanta (MB), 2010, pp. 247-250.
AA. VV., Le pagine del poeta. Mario Luzi (Agenda 2010), Editrice Pagine, Roma, 2009.
AA. VV., Poesia e Vita, Rupe Mutevole Edizioni, Bedonia (PR), 2009, pp. 73-74.
AA. VV., Le pagine del poeta. Pablo Neruda (Agenda 2009), Editrice Pagine, Roma, 2008.
VV. AA., Collected Whispers, Howard Ely Editor, Owings Mills, MD, USA, 2008, p. 1.
AA. VV., Poeti e Poesia (rivista internazionale), n. 12, Dicembre, Editrice Pagine, Roma, 2007, p. 130.
AA. VV., Spiragli 47, Editrice Nuovi Autori, Milano, 2000, pp. 168-180.
Prefazioni curate per opere di terzi
Calzari, Donatella, Petali d’acciaio, Rupe Mutevole Edizioni, Bedonia (PR), 2011, pp. 11-14.
Nuzzo, Marco, Non ti piacerei, vestito dell’inverno appena trascorso, commento di apertura, Rupe Mutevole Edizioni, Bedonia (PR), 2011, p. 7.
Angeli, Maristella, Il mondo sottosopra, Rupe Mutevole Edizioni, Bedonia (PR), 2010, pp. 11-12.
Studi sull’Autore
Domenighini, Luciano, Per una strada, recensione critica alla raccolta, in L’arrivista. Quaderni democratici(anno I, Nr. 3), Limina Mentis, Villasanta (MB), 2011, pp. 126-127.

RINGRAZIAMENTI

Ringrazio la direttrice dell’opera, Gioia Lomasti, nonché poetessa e scrittrice, per il suo continuo appoggio fin dal 2009 e per tutto quello che abbiamo realizzato insieme, editorialmente e promozionalmente.

Ringrazio i curatori: Marco Nuzzo, Marcello Lombardo e Matteo Montieri. Ringrazio altresì l’intero staff del sito web di promozione culturale “vetrinadelleemozioni.com”.

Ringrazio per l’interesse, l’apprezzamento e per aver accettato di curare la prefazione, il critico letterario Luciano Domenighini.

Ringrazio la redazione del sito “aphorism.it”, per aver richiesto al critico letterario Sabina Mitrano di redigere una breve nota critica, qui pubblicata, alla mia raccolta Per una strada, edita da SBC Edizioni.

Un doveroso ringraziamento va a Lorenzo Spurio, scrittore, giovane critico letterario e recensionista, che si è gentilmente offerto di curare la postfazione.

Ringrazio Francesco Arena, scrittore e recensionista, nonché grafico capace, per aver realizzato la copertina del libro.

Ringrazio Edoardo Pisani per aver gentilmente concesso l’utilizzo di una sua foto per l’immagine di copertina.

Infine, ringrazio per l’interesse e l’apprezzamento dimostrato verso i miei scritti, le poetesse: Giorgia Catalano, Rosa Cassese e Santina Russo. Ringrazio, infine, ma non per ultimo, il critico, poeta e scrittore, Alessandro D’Angelo.

L’Autore

Emanuele Marcuccio

Palermo, 28 marzo 2012

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